Bologna e gli Ordinamenta Bladi
DOI:
https://doi.org/10.54103/2611-318X/18282Parole chiave:
Samalas, Bologna, carestia, Ordinamenta bladi, provvedimenti eccezionali, governi dell’emergenzaAbstract
Il 1258 rappresenta uno snodo decisivo nella storia di Bologna: la città era una vera e propria potenza regionale, che si apprestava a raggiungere il pieno controllo sulla Romagna. Le ondate di maltempo causate dell’eruzione del vulcano Samalas però causarono una importante carestia che fu aggravata dal blocco commerciale imposto da Venezia, interessata a scalzare dalla regione i rivali bolognesi e ad acquisire la piena egemonia in Romagna.
All’interno della città felsinea l’emergenza ebbe non poche ripercussioni politiche: fu soprattutto cavalcata dal popolo, che la sfruttò per conquistare maggiore potere all’interno dello spazio politico e per accreditarsi agli occhi della cittadinanza come l’unico soggetto in grado di perseguire il bene pubblico. Da questo conflitto nacquero gli Ordinamenta bladi, vale a dire la prima legislazione sistematica in materia annonaria che fu emanata proprio nel 1259, la cui analisi permette di comprendere entro quali limiti e con quali provvedimenti fu affrontata la carestia.
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