Abstract
L’epica in inglese antico del Beowulf è caratterizzata da diversi eventi sovrannaturali in cui l’eroe compie delle gesta straordinarie. L’attività più notevole del Principe dei Geati è quella di essere in grado di combattere degli esseri orrendi come i mostri marini, Grendel e sua madre, e un drago. Tali contesti prodigiosi originano alcune delle maggiori manifestazioni del meraviglioso nel poema. Questo studio vuole analizzare la ricorrenza a livello lessicale di alcune parole chiave quali “wundor” (‘prodigio’), “wrætlic” (‘mirabile’, ‘meraviglioso’), and “sellic” (‘fantastico’, ‘strano’). Il lavoro si prefigge inoltre di supportare la lettura di Beowulf unicamente in termini di un eroe dotato di forza inusuale, invece che un mostro buono fra quelli cattivi.