Il demonizzato «Inimico altero» e la sua rappresentazione nella poesia epica italiana e francese su Lepanto
Figurina Liebig n. 5, Rodomonte vinto da Bradamante (canto XXXV)
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Parole chiave

Altro
meraviglioso demoniaco
Lepanto
Francesco Bolognetti
Tommaso Costo
Vincenzo Metello
Pierre de Diemier

Come citare

Shakhray, M. (2023). Il demonizzato «Inimico altero» e la sua rappresentazione nella poesia epica italiana e francese su Lepanto. AOQU (Achilles Orlando Quixote Ulysses). Rivista Di Epica, 4(1), 251–278. https://doi.org/10.54103/2724-3346/20500

Abstract

La figura eticamente ambigua dell’“Altro” forma il nucleo del sistema dell’epica eroica cristiana, tradizionalmente antinomico. Mito secolare, proiezione culturale, tema letterario fondamentale (Ceserani 1998), l’immagine dello “Straniero”, dell’“Avversario” o, in altre parole, dell’“Altro” fa parte dell’allegorica dicotomia del bene e del male, essendo spesso dotata di connotazioni demoniache. La tendenza a demonizzare la complessa immagine dell’“Altro” è particolarmente evidente nel caso dei poemi che appartengono al ciclo dell’epica storica “moderna” su Lepanto. Il saggio tratta dei vari modi di proiettare la figura dell’avversario storico sulla “scacchiera” della “moderna” epica cristiana e si focalizza sull’analisi di varie modalità di fondere la figura dell’“Altro” Ottomano con la dimensione del “meraviglioso demoniaco” adottato dai poeti allo scopo di arric-chire, complicare e controbilanciare la sacralità dell’epica eroica.

https://doi.org/10.54103/2724-3346/20500
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