«Ti muova il pianto che dai lumi io verso». Modelli epici in Fortunata Sulgher Fantastici
David, Leonida alle Termopili
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Parole chiave

Firenze
Fortunata Sulgher Fantastici
poesia epica
poesia estemporanea
Settecento
polemica degli antichi e dei moderni
Omero
Andromaca
Achille
Didone
Briseide
Penelope
Accademia dell'Arcadia

Come citare

Negri, A., & Romano, G. M. (2024). «Ti muova il pianto che dai lumi io verso». Modelli epici in Fortunata Sulgher Fantastici. AOQU (Achilles Orlando Quixote Ulysses). Rivista Di Epica, 5(1), 75–102. https://doi.org/10.54103/2724-3346/23998

Abstract

Il presente contributo si propone di indagare i modelli, le fonti e le forme di una parte della produzione poetica della livornese Fortunata Sulgher Fantastici, detta Temira Parraside in Arcadia. Dopo aver tracciato i contorni del contesto culturale nel quale si inserisce l’acclamata improvvisatrice, si propone una piccola rassegna dei testi di soggetto omerico e virgiliano nei suoi Componimenti poetici del 1785, poi ripubblicati in Poesie nel 1794. Si procederà dunque con l’analisi dei componimenti: attraverso i personaggi di Andromaca, Briseide, Achille, Penelope e Didone, si tesse una trama di ritorni al passato risultante da un uso sapiente e incrociato dei modelli, che rendono il discorso lirico di Sulgher perfettamente coerente con la cultura del suo tempo.

https://doi.org/10.54103/2724-3346/23998
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