V. 5 N. 1 (2024): Memoria e rielaborazione dell’epica antica nella cultura del “long Eighteenth Century”
Memoria e rielaborazione dell’epica antica nella cultura del “long Eighteenth Century”

Il fascicolo nasce come sviluppo del panel Memoria e rielaborazione dell’epica antica nella cultura settecentesca presentato al XVI Congresso di studi sul Settecento promosso dall’International Society for Eighteenth-Century Studies (ISECS-SIEDS). Si affronta qui, sotto varie forme, quella radicale transizione culturale che a cavaliere tra Sette e Ottocento seppe rinnovare, senza rinnegarlo, il fondamento classico del genere epico: un profondo processo che riguarda tanto le traduzioni, quanto la ripresa di formule e modelli, quanto l’epicizzazione della storia contemporanea, delle nuove tecnologie, della nuova scienza. Tratto caratterizzante del riuso epico è poi l’ibridazione del poema con altre forme e generi, come emerge anche nei contributi della sezione conclusiva del fascicolo, in cui sono confluiti gli interventi proposti, sempre al Congresso ISECS-SIEDS, dal panel L’Antichità nello specchio dell’Arcadia.

Fascicolo completo
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Articoli

Guglielmo Barucci, Sandra Carapezza, Michele Comelli, Cristina Zampese
7-10
Premessa
https://doi.org/10.54103/2724-3346/23994
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Clément Stagnol
11-35
Réécrire Homère et Virgile pour l'Opéra: les tragedies en musique de Campistron et Fontenelle analysées au prisme de la querelle des anciens et des modernes (1786-1690)
https://doi.org/10.54103/2724-3346/23995
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Giada Guassardo
37-73
«A cui non manca che la fortuna d’avere avuto il natale in tempo più felice»: “La Teseide” di Teresa Bandettini (1805)
https://doi.org/10.54103/2724-3346/23997
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Anna Negri, Giulia Maria Romano
75-102
«Ti muova il pianto che dai lumi io verso». Modelli epici in Fortunata Sulgher Fantastici
https://doi.org/10.54103/2724-3346/23998
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Barbara Tanzi Imbri
103-120
Note sul riuso dell’epica classica nella poesia del secondo Settecento. Il "Giorno” di Parini e gli “Amori” di Savioli
https://doi.org/10.54103/2724-3346/24000
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Luca Frassineti
121-164
Sulle modalità e sulla cronologia della versione montiana dell’“Iliade”: le prime prove conosciute in vista dell’“editio princeps”
https://doi.org/10.54103/2724-3346/24001
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Jacopo Narros
165-181
La «stupenda macchina volante»: l’“Areostiade” di Vincenzo Lancetti tra modernità e recupero dell’antico
https://doi.org/10.54103/2724-3346/24002
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Gauthier Ambrus
183-208
D’après ou après l’antique? L’“Hermès” et “L’Amérique” d’André Chénier ou l’épopée au risque de la philosophie
https://doi.org/10.54103/2724-3346/24003
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Maria Maffezzoli
209-253
Ossian sessant’anni dopo Cesarotti. Una traduzione di “Oinamora” da Giovanni Torti (1825)
https://doi.org/10.54103/2724-3346/24004
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