Abstract
A partire dagli studi di Bilinski sui Giuochi olimpici in Arcadia, l’articolo si propone di approfondire le prime edizioni della competizione, fondamentali al fine di comprendere la costruzione dell’ideale arcadico di miglioramento del passato, calato nella contemporanea querelle des anciens et des modernes. Attraverso lo studio del materiale manoscritto conservato presso la Biblioteca Angelica, tutt’ora in gran parte inedito, viene ricostruita la prima edizione dei Giuochi, celebrata nel 1697, e poi stampata con significative variazioni all’interno dell’Arcadia crescimbeniana (1708). Successivamente, tramite il confronto con le stampe successive, vengono sottolineati i punti di continuità e di cambiamento, con lo scopo di evidenziare come la competizione costituisca un punto di vista privilegiato al fine dello studio dei rapporti del consesso con il contesto della Roma curiale.