«Trattato de le vertudiose pietre». Un lapidario medievale tra latino e volgarizzamenti italiani
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Abstract
All’interno dei confini di due redazioni della tradizione italiana dello pseudo-aristotelico Secretum secretorum trova spazio un lapidario, formato a sua volta da due parti (proprietà delle pietre intagliate e proprietà delle pietre preziose): la prima di esse riproduce un capitolo del Liber de natura rerum di Thomas Cantimpratensis.
Two versions of the Italian tradition of the pseudo-Aristotelian Secretum Secretorum transmit a lapidary: it consists of two parts (property of cut stone and properties of precious stones); the first section reproduces a chapter of Thomas Cantimpratensis’ Liber de natura rerum.
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