Condizioni materiali ed effetti concreti del pensiero
DOI:
https://doi.org/10.13130/2239-5474/675Parole chiave:
filosofia, carlo sini, foucault, vincenzo vitiello, nietzsche, etica, evento, desiderio, efficacia, alessandro fontana, derrida, dostoevskij, pedagogia, politica, gesto politico, enrico redaelliAbstract
L’autore tesse un dialogo tra le svariate istanze emerse dagli altri saggi qui raccolti, rimettendo via via in prospettiva quei problemi all’interno di una originale rilettura della proposta “etica” variamente elaborata dalle voci più avanzate dell’ermeneutica contemporanea: fare filosofia dopo Nietzsche significa esibire il limite e la volontà di verità a partire da cui parla la filosofia stessa; ma esibire quel limite non è più un gesto “veritativo” quanto un atto “politico”: non è un nuovo sapere né un ironico non sapere, ma un fare; non un’esercitazione alla morte ma una messa in opera della vita.Dowloads
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