Informazioni per gli autori

COME INSERIRE UN ARTICOLO

Gli Autori possono inserire un articolo nella rivista Nóema in modo che sia a disposizione degli Editor.

Per inserire l’articolo l'Autore deve andare sul sito della rivista:

http://riviste.unimi.it/index.php/noema/index

La prima volta occorre registrarsi (cliccando sulla voce “REGISTRAZIONE” nell'angolo in alto a destra e seguendo la procedura; ci si può registrare sia come LETTORE che come AUTORE; per inserire gli articoli è necessario essere registrati come AUTORE spuntando la voce corrispondente).

Una volta registrati:

  • Andare sul sito della rivista
  • Inserire NOME e PASSWORD
  • Cliccare su “AUTORE”
  • Cliccare su “INIZIA UNA NUOVA PROPOSTA”
  • Seguire le istruzioni

 

IMPORTANTE

Durante la procedura di inserimento dell’articolo verranno richieste all’autore alcune informazioni, in particolare:

  • Quando viene chiesto di indicare la SEZIONE DELLA RIVISTA in cui inserire l’articolo, selezionare la voce “CONTRIBUTI”.
  • Nel campo “AUTORI” viene chiesto di indicare nome, cognome e indirizzo e-mail: oltre a questi campi obbligatori, raccomandiamo di compilare la voce “AFFILIAZIONE” (es.: “Università degli Studi di Milano”) e, nella voce “NOTE BIOGRAFICHE”, di indicare almeno la qualifica (laureando, laureato, Dottore di ricerca, ricercatore, professore,…).
  • Quando richiesto, indicare TITOLO dell’articolo e ABSTRACT (sono sufficienti 4-5 righe che riassumano brevemente il contenuto dell’articolo). Per inserire anche titolo in inglese e abstract in inglese, ripetere la procedura (tornando alla pagina dove sono richiesti titolo e abstract), selezionare la voce "inglese" nella tendina "lingua del modulo" e compilare soltanto le voci TITOLO e ABSTRACT (le altre rimarranno invariate).
  • Sotto la voce INDICIZZAZIONE è possibile indicare il settore scientifico-disciplinare a cui fa riferimento l’articolo (filosofia/storia/pedagogia/…) e le “keywords” in italiano e in inglese (parole chiave che riguardano il contenuto dell’articolo, ad esempio: “fenomenologia”, "phenomenology", “Heidegger”, “biopolitica”, "biopolitics", “corpo”, "body",…). La scelta delle keywords da parte dell’autore è essenziale affinché l’articolo sia segnalato nei motori di ricerca e facilmente rintracciabile su internet.

 

CRITERI EDITORIALI

Per la redazione del testo si prega di seguire RIGOROSAMENTE i seguenti criteri editoriali:

Formato file: word

Testo

  • Carattere: Garamond
  • Corpo: 12
  • Allineamento: giustificato
  • Note: carattere Garamond, corpo 10, allineamento giustificato
  • Sillabazione: automatica
  • Margini: superiore 2,5; inferiore 3; sinistra 2; destra 6
  • Rientri di paragrafo: sinistra 0; destra 0; speciale prima riga 1,25 (solo dal secondo capoverso)
  • Spaziatura: interlinea singola, prima e dopo 0 pt
  • NON inserire i numeri di pagina
  • Titolo: TITOLO ARTICOLO (tondo maiuscolo, grassetto, allineamento a sinistra)
  • Eventuale sottotitolo: Sottotitolo articolo (a capo, tondo minuscolo, grassetto, allineamento a sinistra)
  • Autore: Nome Cognome (a capo, tondo minuscolo, allineamento a sinistra), affiliazione (a capo) ed eventuale ORCID (sempre a capo)
  • Eventuale citazione di esergo: triplo a capo dopo il nome dell’Autore, allineamento giustificato, rientro di paragrafo a sinistra 7 cm, corsivo, carattere Garamond, corpo 11. Autore della citazione: a capo, tra parentesi, tondo, allineamento a destra  
  • Eventuale numerazione e/o titolazione dei paragrafi: 1. Titolo di paragrafo (tondo minuscolo, grassetto, allineamento a sinistra)
  • Il primo paragrafo è distanziato dal nome dell’Autore (o dall’eventuale esergo) con un triplo a capo; tutti i successivi sono distanziati con un doppio a capo
  • Le voci di eventuali elenchi puntati vanno scandite con il trattino breve e  inserite con un rientro a sinistra di 1,25 (funzione solitamente attivata in modo automatico dai programmi di scrittura).

Esempio:

Virgolette e brani riportati:

  • Le parole usate in senso lato e quelle usate in senso traslato vanno tra virgolette caporali («…»).

    Esempi:
    La «giustizia» del discorso non è da intendersi in senso giuridico.
    Come diceva qualcuno, «virtù» non è sempre detta in senso morale.
    Il regista di questo film è un «cane».
  • Le parole menzionate come tali vanno tra apici singoli (‘…’).

    Esempio:
    La parola ‘cane’ ha quattro lettere; la parola ‘verità’ ha molti sensi.
  • I doppi apici (“…”) si usano SOLO per le citazioni all’interno di altre citazioni.

    Esempio:
    Il rapporto che sussiste tra la totalità dell’esperienza vissuta e le molteplici immagini di essa fornite «non è certo quello di una descrizione completa, in cui gli oggetti di quelle storie potrebbero essere conosciuti così “come realmente sono stati”».
  • Le citazioni e il discorso diretto, se non superano i duecento caratteri spazi inclusi (orientativamente due righe di testo), vanno in tondo tra virgolette caporali, secondo lo schema: testo «citazione citazione» testo.

    Esempio:
    «Conosci te stesso» è un imperativo intellettuale e morale ad un tempo. Qualcuno potrebbe dire: «Ma le due cose non coincidono». Ebbene, costui confonderebbe l’etica socratica con quella cristiana.
  • Le citazioni più lunghe di duecento caratteri spazi inclusi vanno a capo con rientro paragrafo a sinistra di 1,25 (ma SENZA «speciale prima riga»), in tondo e senza virgolette, con un doppio a capo prima e dopo.

Numerazione delle note

  • I numeri delle note indicati nel corpo del testo devono essere scritti PRIMA dei segni di interpunzione (punto, virgola, punto e virgola, due punti, ecc.).

    Esempio:
    La concezione filosofica di Giordano Bruno può definirsi filosofia della natura1. Per questo motivo….
  • Se nel corpo del testo è indicata una citazione con le virgolette, il numero della nota che segue la citazione va indicato DOPO le virgolette e PRIMA del segno di interpunzione (punto, virgola o punto e virgola).

    Esempio:
    «Non c’è una verità assoluta»1: con questa frase l’autore….
  • I numeri delle note indicati alla fine di citazioni più lunghe di duecento caratteri spazi inclusi (separate dal corpo del testo come sopra indicato) vanno PRIMA dell’ultimo segno di interpunzione, come negli altri casi.

Riferimenti in nota

Per i riferimenti in nota dei testi citati si seguano le seguenti indicazioni:

  • Riferimenti a un LIBRO:
    N. Cognome, titolo in corsivo, editore, luogo di edizione, anno di edizione eventuale numero di edizione in esponente (eventuali indicazioni di data di edizioni originali tra parentesi tonde), numeri di pagina (con p. o pp.).

    Esempio 1:
    P.J. Russel, Genetica, Edises, Napoli 1998 (edd. origg.1992, 19932), p. 43.
    Esempio 2:
    J. Dausset, J. Colombani (a cura di), Histocompatibility testing, Munksgaard, Copenhagen 1973, pp. 58-63.
  • Riferimenti a un ARTICOLO:
    N. Cognome, titolo in corsivo, «titolo del periodico», numero dell’annata del periodico, eventuale numero del fascicolo, anno di edizione, numeri di pagina con p. o pp.

    Esempio 1:
    G.J. Annas, Reefer madness-the federal response to California's medical-marijuana law, «New England Journal of Medicine» 337, 1997, pp. 435-439.
    Esempio 2:
    R. Nisbett e S. Stich, Justification and the psychology of human reasoning, «Philosophy of Science», 47, 1980, pp. 188-202.

Citazioni ricorrenti

  • Se nella nota compare un testo già citato in modo esteso in una nota precedente, si indicano solo l’autore e il titolo, seguiti da: virgola, cit., p. …

    Esempio:
    N. Stringa, Domenico Bresolin, cit., p. 661.
  • Se dell’autore in questione si cita più volte un’unica opera, si indica solo il nome dell’autore seguito da virgola, op.cit. (in corsivo).

    Esempio:
    N. Stringa, op.cit., p. 108.

  • Se nella nota compare un testo citato nella nota immediatamente precedente e si cita la stessa pagina, si indica solo Ibidem (in corsivo).

    Esempio:
    1
    N. Stringa, Domenico Bresolin, in La pittura nel Veneto. L’Ottocento, a cura di G. Pavanello, Electa, Venezia 2003, t. II, pp. 661-662.
    2
    Ibidem.
  • Se nella nota compare un testo citato nella nota immediatamente precedente e si cita una pagina diversa, si indica Ivi, specificando il numero di pagina.

    Esempio:
    1
    N. Stringa, Domenico Bresolin (ad vocem), in La pittura nel Veneto. L’Ottocento, a cura di G. Pavanello, Electa, Venezia 2003, t. II, p. 661.
    2
    Ivi, p. 662.
  • Se nella nota compare un testo prodotto dallo stesso autore citato nella nota immediatamente precedente, il nome dell’autore si sostituisce con Id.

    Esempio:
    1
    N. Stringa, Domenico Bresolin, cit.
    2
    Id., Realtà e pittura: itinerari del colore, in Ottocento veneto, cit., pp. 43-66.

Fac simile: