LA PEDAGOGIA LINGUISTICA NELLA PROPOSTA EDUCATIVA DI GEMMA HARASIM

Autori

DOI:

https://doi.org/10.54103/2037-3597/23863

Abstract

La voce di Gemma Harasim, maestra fiumana, si inserisce nel panorama delle proposte didattiche per l’insegnamento della lingua tra Ottocento e Novecento: nei contributi in rivista pubblicati sui «Nuovi Doveri» e nel volume Sull’insegnamento della lingua materna, stampato nel 1906, Harasim indica tra le pagine una via di formazione linguistica a partire dall’osservazione delle cose. Il contributo si propone di portare l’attenzione su un progetto didattico innovativo: l’autrice offre «modeste discussioni didattiche», spunti di riflessione e di applicazione per costruire un metodo per l’insegnamento della lingua che, da un processo di scoperta naturale e intuitivo delle cose, conduca solo in un poi allo studio delle regole della grammatica. Partendo dall’assunto secondo cui «vale più la pratica che la grammatica», la proposta è quella di proporre una didattica della lingua a partire dalle situazioni reali, con un percorso che dal noto porti all’ignoto, dalle cose alle parole.

 

Language pedagogy in the educational proposal of Gemma Harasim

Gemma Harasim, a teacher from Rijeka, the former city of Fiume, makes her voice heard between the 19th and 20th centuries in the field of pedagogy as far as the didactics of the Italian language is concerned. In her articles issued on the educational magazine “Nuovi Doveri” as well as in her book Sull’insegnamento della lingua materna published in 1906, Harasim suggests a path towards the development of a linguistic thinking originating from the mere observation of things. Such contribution aims at spotlighting a truly innovative educational project: the author offers what she calls « modeste discussioni didattiche», which are hints for reflection and also for practical application. Her goal is to build a teaching model for languages starting from a natural and intuitive discovery process of things and leading only afterwards to the acquisition of grammar rules. Based on the assumption that «vale più la pratica che la grammatica», Gemma Harasim suggests languages should be taught with real and practical situations as a starting point, where what we know leads to what we don’t know in the same way things lead to words.

Riferimenti bibliografici

A. (1935), Johann Heinrich Pestalozzi, in Enciclopedia italiana, Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, Roma:

https://www.treccani.it/enciclopedia/johann-heinrich-pestalozzi_%28Enciclopedia-Italiana%29/.

Bigaran M. (2017), “Beatrice Sacchi”, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 89, Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, Roma:

https://www.treccani.it/enciclopedia/beatrice-sacchi_(Dizionario-Biografico)/.

Cambi F (2005), “Giuseppe Lombardo Radice”, voce in Dizionario biografico degli italiani, vol. 65, Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, Roma:

https://www.treccani.it/enciclopedia/giuseppe-lombardo-radice_%28Dizionario-Biografico%29/.

De Roberto E. (2011), Lingua nazionale, lingua materna e costruzione identitaria nei sillabari ottocenteschi, in Nesi A., Morgana S., Maraschio N. (a cura di), Storia della lingua italiana e storia dell’Italia unita: l’italiano e lo Stato nazionale, Atti del IX Convegno ASLI (Firenze, 2-4 dicembre 2010), Franco Cesati Editore, Firenze, pp. 255-268.

Felicani E. (2023), Un giardino di cose e parole. Ecosistema linguistico e formazione negli scritti di Virginia Staurenghi, Gemma Harasim, Maria Montessori, Biblion, Milano.

Fried I. (2005), Fiume città della memoria 1868-1945, vol. LXXVI, Del Bianco, Udine.

Harasim G. (1906), Sull’insegnamento della lingua materna, Tipografia Artistica di Arturo Novak, Fiume.

Harasim G. (1910), “A proposito della relazione Sacchi sulla riforma della Scuola Normale come Scuola media di cultura femminile”, in Nuovi Doveri, IV, (31 ottobre 1910), 83-XVIII, pp. 9-10 .

Harasim G. (1911), “Cultura femminile o umana?”, in Nuovi Doveri, V (15 gennaio 1911), 88-I, pp. 12-14 e (15 febbraio 1911), 90-III, pp. 10-13.

Harasim G. (1914), Lingua italiana e intuizione, Francesco Battiato, Catania.

Harasim G. (1993), Lettere fiumane, in Fluminensia, V, 1-2.

Harasim G. (2012), L’impegno educativo. Antologia di scritti su cultura, scuola, famiglia, Introduzione e cura di Nella Sistoli Paoli, Aracne, Roma.

Gentile E. (2016), “Giuseppe Prezzolini”, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 85, Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, Roma:

https://www.treccani.it/enciclopedia/giuseppe-prezzolini_(Dizionario-Biografico)/.

Gentile G. (1913-14), Sommario di pedagogia come scienza filosofica, Gius. Laterza e figli, Bari, 2 voll., vol. I, Pedagogia generale, vol. II, Didattica.

Lombardo-Radice G. (1913), Lezioni di didattica e ricordi di esperienza magistrale, Sandron, Palermo.

Lukežić I. (2005), “Le lettere di Gemma Harasim”, in La Battana, XLII, (aprile-giugno), 156, pp. 9-65.

Morgana S. (2003), “Modelli di italiano nei testi di lettura scolastici e per l’infanzia. Dall’età delle Riforme alla restaurazione”, in Eadem, Capitoli di storia linguistica italiana, Edizioni Universitarie di Lettere Economia Diritto, Milano, pp. 271-302.

Picchiorri E. (2011), “Impostazioni teoriche e modelli di lingua nei manualetti per lo studio dell’italiano a partire dal dialetto (1915-1925)”, in Nesi A., Morgana S., Maraschio N. (a cura di), Storia della lingua italiana e storia dell’Italia unita: l’italiano e lo Stato nazionale, Atti del IX Convegno ASLI (Firenze, 2-4 dicembre 2010), Franco Cesati Editore, Firenze, pp. 487-489.

Polimeni G. (2011), La similitudine perfetta. La prosa di Manzoni nella scuola italiana dell’Ottocento, FrancoAngeli, Milano.

Radetti G. (1972), “Enrico Burich”, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 15, Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, Roma:

https://www.treccani.it/enciclopedia/enrico-burich_%28Dizionario-Biografico%29/.

Scaglia E. (2020), “La pedagogia serena di Giuseppe Lombardo Radice fra le pagine de “L’educatore della Svizzera Italiana”: dalle Lezioni di didattica e Pedagogia di apostoli e operai (1913-1936)”, in Rivista formazione lavoro persona, X, 32, pp. 5-9.

Dowloads

Pubblicato

2024-06-23