"In morte di Andrea Appiani pittore" e "In morte di Antonio Canova scultore": versi inediti di Felice Bellotti

Autori

  • Viola Bianchi Università degli Studi di Milano

DOI:

https://doi.org/10.13130/2499-6637/11697

Parole chiave:

Felice Bellotti, Andrea Appiani, Antonio Canova, neoclassicismo, filologia, ecdotica, manoscritto, autografo, Biblioteca Ambrosiana, Milano, Ottocento

Abstract

Il contributo mira a fornire il testo inedito di due poesie d’occasione di Felice Bellotti: In morte di Andrea Appiani pittore e In morte di Antonio Canova scultore. Viene dunque presentato lo studio filologico condotto sugli autografi presso la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, che ha portato all’individuazione di un possibile punto di arrivo in un manoscritto recante entrambi i componimenti. Essi risultano uniti nel progetto, poi abbandonato, di una plaquette celebrativa di Andrea Appiani e Antonio Canova, due dei massimi esponenti del neoclassicismo italiano nelle arti figurative. Lo scopo è portare alla luce un cimento poetico forse ingiustamente condannato dallo stesso autore e aggiungere un tassello alla definizione della sua complessa - benché poco nota - figura intellettuale.

 

"In morte di Andrea Appiani pittore" and "In morte di Antonio Canova scultore": unpublished verses by Felice Bellotti

The paper provides two unpublished poems written by Felice Bellotti: In morte di Andrea Appiani pittore and In morte di Antonio Canova scultore. A philological study is presented, based on the author’s manuscripts. One of these, including a writing of both the poems, turned out to be a putative arrival point. It seems to be the project of a commemorative plaquette, made after the death of two important exponents of the Italian neoclassical art: Andrea Appiani and Antonio Canova. The intent is to bring these verses to light, adding some details to the definition of Felice Bellotti’s figure.

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Pubblicato

2019-04-15

Fascicolo

Sezione

Saggi e accertamenti testuali