Le carte di Salvator Rosa alla Biblioteca Ambrosiana: primi sondaggi

Autori

  • Stefania Baragetti Università degli Studi di Milano

DOI:

https://doi.org/10.13130/2499-6637/12789

Parole chiave:

Salvator Rosa, Bilioteca Ambrosiana, satire, autografi, filologia

Abstract

Il presente contributo dà conto di una serie di autografi delle Satire di Salvator Rosa, conservati presso la Veneranda Biblioteca Ambrosiana (S.P.63) e mai presi in considerazione dagli studiosi, e offre i primi risultati dell’indagine avviata in particolare sulle carte autografe di La Musica, La Poesia, La Pittura. Il primo tentativo di stabilire il testo critico delle sette satire di Salvator Rosa, composte tra il 1641 e il 1663 (a stampa nel 1694 circa), risale al 1892, per le cure di Giovanni Alfredo Cesareo, e tuttora si fa ricorso a questa edizione; ma, per ammissione dello stesso editore, la recensio dei testimoni manoscritti è incompleta. Una nuova sistemazione testuale non potrà dunque non tenere conto anche degli autografi conservati presso la Biblioteca Ambrosiana.

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Pubblicato

2020-01-16

Come citare

Baragetti, S. (2020). Le carte di Salvator Rosa alla Biblioteca Ambrosiana: primi sondaggi. Prassi Ecdotiche Della Modernità Letteraria, (4/II), pp. 143–171. https://doi.org/10.13130/2499-6637/12789

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