Scritture, uffici e potere. L’attività professionale e la produzione documentaria di un notaio di valle nella costruzione istituzionale dei ‘baliaggi italiani’ dei Confederati (fine XV-inizio XVI secolo)

Autori

  • Paolo Ostinelli Archivio di Stato del Cantone Ticino; Universität Zürich, Svizzera

DOI:

https://doi.org/10.54103/2611-318X/11538

Parole chiave:

Notariatio, apparati amministrativi, diplomatica, lingua e cultura, Ducato di Milano, Confederazione svizzera, valli alpine

Abstract

Nel periodo fra il 1439 e il 1521 la coalizione delle comunità svizzere conquistò otto distretti situati nelle vallate alpine adiacenti la via del Gottardo, che avevano fatto parte del ducato milanese sin dal Trecento. La formazione di un nuovo regime politico in questa regione fu il risultato di un articolato processo di negoziazione, a causa delle profonde diversità culturali che dividevano governanti e governati sia sul piano linguistico, che sul piano giuridico e politico. Questo contributo ricostruisce l’attività di Pietro Pedruzzi, un notaio della Val Leventina, non solo in quanto estensore di documenti pubblici, ma anche nella sua veste di officiale pubblico e di intermediario fra i nuovi conquistatori e i membri delle comunità locali. egli introdusse nuove forme documentarie combinando elementi tipici dell'istrumento notarile e della documentazione sigillata, funzionali per questo motivo non solo all’amministrazione dei territori soggetti ma anche alla rappresentazione del potere dei nuovi signori.

DOI 10.17464/9788867743308

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Pubblicato

2019-04-16

Come citare

Ostinelli, P. (2019) «Scritture, uffici e potere. L’attività professionale e la produzione documentaria di un notaio di valle nella costruzione istituzionale dei ‘baliaggi italiani’ dei Confederati (fine XV-inizio XVI secolo)», Studi di storia medioevale e di diplomatica - Nuova Serie, (2), pagg. 95–126. doi: 10.54103/2611-318X/11538.

Fascicolo

Sezione

Saggi