Teoderico a Parigi, o di un concorso bandito dall’Institut sul dominio dei Goti in Italia

Autori

DOI:

https://doi.org/10.54103/2611-318X/13964

Parole chiave:

Teoderico re dei Goti, Napoleone Bonaparte imperatore dei francesi, Georg Friedrich Sartorius, Joseph Naudet, Francesco Maria Colle

Abstract

Nel luglio del 1808 l’Institut national decise di premiare la miglior dissertazione sul governo di Teoderico e sulle distinzioni che la sua azione introdusse tra Goti e Latini. Apparve subito chiaro che il quesito rifletteva il desiderio di porre a confronto la stagione del re dei Goti con quella di Napoleone, imperatore die francesi e re d’Italia. Il saggio analizza le sei dissertazioni inviate e sottolinea l’intreccio tra le finalità erudite e le suggestioni politiche. Tra queste, oltre a sottolineare come i lavori del tedesco Sartorius e del francese Naudet, entrambi premiati, seguissero prospettive opposte, l’autore si sofferma sulla dissertazione, rimasta manoscritta, di Francesco Maria Colle, un consigliere di stato del regno d’Italia, che a differenza di tutti gli altri suggerisce una analogia tra la figura di Teoderico e il viceré Eugenio di Beauharnais.

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Pubblicato

2020-07-20

Come citare

De Francesco, A. (2020) «Teoderico a Parigi, o di un concorso bandito dall’Institut sul dominio dei Goti in Italia», Studi di storia medioevale e di diplomatica - Nuova Serie, (3), pagg. 3–19. doi: 10.54103/2611-318X/13964.