Codice etico

Codice etico

Studi di Storia Medioevale e di Diplomatica» è un periodico annuale scientifico peer-reviewed che si ispira al codice etico delle pubblicazioni elaborato dal Committee on publication Ethics (COPE): Best Practice Guidelines for Journal Editors.

È necessario che tutte le parti coinvolte – Autori, Comitato Scientifico, Comitato di Redazione, Direttore responsabile e referee – conoscano e condividano i seguenti requisiti etici.

 

DOVERI DEI COMITATI SCIENTIFICO E DI REDAZIONE

Decisioni sulla pubblicazione

Il Comitato Scientifico e il direttore responsabile di «Studi di Storia Medioevale e di Diplomatica» sono responsabili della decisione di pubblicare o meno gli articoli proposti. Il Comitato Scientifico e il Direttore responsabile possono consultarsi con i referee per assumere tale decisione.

Correttezza

Il Comitato Scientifico e il Direttore responsabile valutano gli articoli proposti per la pubblicazione in base al loro contenuto senza discriminazioni di razza, genere, orientamento sessuale, religione, origine etnica, cittadinanza, orientamento politico degli Autori.

Riservatezza

I componenti del Comitato Scientifico, del Comitato di Redazione e il Direttore responsabile si impegnano a non rivelare informazioni sugli articoli proposti a altre persone oltre all’Autore e ai referee.

Conflitto di interessi e divulgazione

I componenti del Comitato Scientifico, del Comitato di Redazione e il Direttore responsabile si impegnano a non usare in proprie ricerche i contenuti di un articolo proposto per la pubblicazione senza il consenso scritto dell’Autore.

Conflitti di interesse editoriali

Il comitato scientifico e di redazione non sono coinvolti in decisioni su contributi in cui hanno un conflitto di interessi, ad esempio se lavorano nella stessa istituzione e hanno collaborato con gli autori, o se hanno una relazione personale con gli autori. Nel caso di proposte inviate da membri del comitato scientifico o di redazione, o da persone che lavorano nella stessa istituzione, la scelta dei referee è demandata esclusivamente ai membri del comitato scientifico con una diversa affiliazione, in modo tale da garantire una gestione imparziale e indipendente di tali documenti.

 

DOVERI DEI REFEREE

Contributo alla decisione editoriale

La peer-review è una procedura che aiuta il Comitato Scientifico e il Direttore responsabile a assumere decisioni sugli articoli proposti e consente anche all’Autore di migliorare il proprio contributo. Studi di Storia Medioevale e di Diplomatica sottopone tutti i contributi ricevuti (eccetto quelli destinati alla sezione Vetrina della rivista) a un processo di double-blind peer review effettuato da due lettori individuati nell'ambito di una cerchia internazionale di specialisti. Di questi due, uno potrà essere scelto nell’ambito del comitato scientifico della rivista, previa l’assenza di conflitti di interesse fra autore e referee.

Rispetto dei tempi

Il referee che non si senta adeguato al compito proposto o che sappia di non poter svolgere la lettura nei tempi richiesti è tenuto a comunicarlo tempestivamente al Direttore responsabile.

Riservatezza

Ogni testo assegnato in lettura deve essere considerato riservato. Pertanto, tali testi non devono essere discussi con altre persone senza esplicita autorizzazione del Direttore responsabile. I testi dei referee restano anonimi e non vengono pubblicati insieme con i contributi.

Oggettività

La peer review deve essere condotta in modo oggettivo. Ogni giudizio personale sull’Autore è inopportuno. I referee sono tenuti a motivare adeguatamente i propri giudizi.

Indicazione di testi

referee si impegnano a indicare con precisione gli estremi bibliografici di opere fondamentali eventualmente trascurate dall’Autore. Il referee deve inoltre segnalare al Direttore responsabile eventuali somiglianze o sovrapposizioni del testo ricevuto in lettura con altre opere a lui note.

Conflitto di interessi e divulgazione

Informazioni riservate o indicazioni ottenute durante il processo di peer-review devono essere considerate confidenziali e non possono essere usate per finalità personali. I referee sono tenuti a non accettare in lettura articoli per i quali sussiste un conflitto di interessi dovuto a eventuali rapporti di concorrenza con l’Autore o con la sua istituzione di appartenenza.

 

DOVERI DEGLI AUTORI

Accesso e conservazione dei dati

Se il Comitato Scientifico lo ritenesse opportuno, gli Autori degli articoli dovrebbero rendere disponibili anche le fonti o i dati su cui si basa la ricerca, affinché possano essere conservati per un ragionevole periodo di tempo dopo la pubblicazione ed essere eventualmente resi accessibili.

Originalità e plagio

Gli Autori sono tenuti a dichiarare di avere composto un lavoro originale in ogni sua parte e di avere citato tutti i testi utilizzati.

Pubblicazioni multiple, ripetitive e/o concorrenti

L’Autore non dovrebbe pubblicare articoli che descrivono la stessa ricerca in più di una rivista. Proporre contemporaneamente lo stesso testo a più di una rivista costituisce un comportamento eticamente non corretto e inaccettabile.

Indicazione delle fonti

L’Autore deve sempre fornire la corretta indicazione delle fonti e dei contributi menzionati nell’articolo.

Paternità dell'opera

Va correttamente attribuita la paternità dell’opera e vanno indicati come coautori tutti coloro che abbiano dato un contributo significativo all’ideazione, all’organizzazione, alla realizzazione e alla rielaborazione della ricerca che è alla base dell’articolo. Se altre persone hanno partecipato in modo significativo ad alcune fasi della ricerca il loro contributo deve essere esplicitamente riconosciuto.

Nel caso di contributi scritti a più mani, l’Autore che invia il testo alla rivista è tenuto a dichiarare di avere correttamente indicato i nomi di tutti gli altri coautori, di avere ottenuto la loro approvazione della versione finale dell’articolo e il loro consenso alla pubblicazione in «Studi di Storia Medioevale e di Diplomatica».

Conflitto di interessi e divulgazione

Tutti gli Autori sono tenuti a dichiarare esplicitamente che non sussistono conflitti di interessi che potrebbero aver condizionato i risultati conseguiti o le interpretazioni proposte. Gli Autori devono inoltre indicare gli eventuali enti finanziatori della ricerca e/o del progetto dal quale scaturisce l'articolo.

Errori negli articoli pubblicati

Quando un Autore individua in un suo articolo un errore o un’inesattezza rilevante, è tenuto a informare tempestivamente il Direttore responsabile e a fornirgli tutte le informazioni necessarie per segnalare in calce all’articolo le doverose correzioni.