Abstract
Il presente studio ha come oggetto il motivo dell’eroe “orfano”, cioè quei luoghi poematici che trattano di personaggi precocemente allontanati dal proprio contesto patrio e cresciuti in un ambiente ad esso alieno, se non apertamente ostile. Nelle pagine che seguono si è inteso esplorarne la fortuna nel poema tra Cinque e Seicento, segnalandone la presenza e tentando di formularne un primo bilancio di carattere generale.
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