Archivio - Pagina 2

  • Tradurre l'intraducibile
    N. 7 (2007)

    Liceità e limiti della traduzione nel medioevo latino e arabo-islamico

    La traduzione e l'originale.

    La traducibilità inerisce essenzialmente a certe opere. Ciò non significa che la loro traduzione sia essenziale per se stesse, ma che nella loro traducibilità si estrinseca un determinato significato, inerente agli originali. E' evidente che, per quanto buona sia, la traduzione non può mai significare qualcosa per l'originale. E tuttavia essa è in intimo rapporto con l'originale in forza della sua traducibilità, addirittura in rapporto tanto più intimo quanto meno significa per l'originale. Potrebbe essere definito come un rapporto naturale o, meglio, un rapporto di vita. (W.Benjamin)

  • Un medioevo per il cinema: Intentio, Fictio
    N. 6 (2007)

    Il cinema come fictio

    Non si tratta di risolvere le tensioni e le contraddizioni tra fedeltà e infedeltà, tra storicità e finzione, tra filologia e fantasia, tra documenti e vita, tra spiritualità e materialità,ma di ragionare sul fatto che tali polarità animano inevitabilmente questo livello di realtà, quando si tratta di un oggetto intenzionale come l'immagine cinematografica del medioevo, ma anche quando si prendono in considerazione teorie storiografiche o dottrine filosofiche.

  • Bonaventura da Bagnoregio: Filosofia, teologia, relazione
    N. 5 (2006)

    Il problema del rapporto fra teologia e filosofia può essere definito una volta per tutte?

    Se ne è discusso infinite volte e dai più differenti punti di vista.

    Bonaventura, massimo rappresentante della tradizione agostiniana in un ambiente e in anni di forti simpatie aristoteliche, si presta in modo tutto particolare a questo tipo di indagine.

  • Dal Pra e il medioevo
    N. 4 (2005)

    Lo studio della filosofia medievale come laboratorio teorico per Mario Dal Pra.

    L'Università degli studi di Milano nel secondo dopoguerra alle origini di una possibile tradizione storiografica.

  • La metafora nel Medioevo
    N. 3 (2004)

    Il Medioevo ha avuto nozione della metafora come strumento di conoscenza?

    Secondo Umberto Eco ai medievali mancò un modello classificatorio, e quindi semantico, sufficientemente agile.

    Non seppero mettere in crisi il modello canonico dell'albero di Porfirio.

  • Medioevo storico e medioevo fantastico in Jorge Luis Borges
    N. 2 (2003)

    Un grande costruttore - come molti pensatori medievali - di mondi possibili.

    Quando la teologia era passione popolare, dice Borges del suo metaforico medioevo.
    Quando si creano metafore e le si considera reali, potremmo dire sia di Borges sia della teologia.

  • Il corpo e il testo
    N. 1 (2002)

    La tradizione agostiniana e la cultura del XII secolo.

    Il pensiero monastico come possibile tentativo di ricostruire una teoria complessiva della conoscenza.

    Le immagini, le visioni, i simboli.

     

  • Meridiana (Monastero di Gurk, Carinzia, Austria)

    TEMPUS - Materiali per la rete
    2020

    Materiale per la rete. Rubriche e interventi più agili e brevi.

     

    La trama del tempo

    Musica del Giappone. Avaramente
    dalla clessidra si staccano gocce
    di lento miele o invisibile oro
    che nel tempo ripetono una trama
    eterna e fragile, misteriosa e chiara.
    Ho paura che ciscuna sia l'ultima.
    Sono un ieri che torna. Da che tempio,
    da che lieve giardino di montagna,
    da che veglie presso un mare che ignoro,
    da che pudore della malinconia,
    da che perduta e riscattata sera,
    giungono a me, loro avvenir remoto?
    Non lo saprò. Né importa. In quella musica
    io sono. Io voglio stare. Io mi dissanguo.

    (J. L Borges, Scatola musicale, in Storia della notte)

  • Analogia e medioevo, sive vent'anni di analogie
    N. 18 (2023)

    Nessuno dunque può mettere in dubbio sia che si apprenda più volentieri qualsiasi cosa per mezzo di analogie, sia che le cose che si cercano si trovino in modo molto più gradito se occorre superare qualche difficoltà.

    (Agostino, De doctrina christiana 2.6.8)

     

     

     

    Lucio Fontana, Concetto spaziale, attese 1959

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