Postscritto
DOI:
https://doi.org/10.54103/2499-6637/22261Parole chiave:
antigrafo, originale, materialità, testo, bozzeAbstract
Durante la preparazione delle relazioni per la loro pubblicazione è emerso con evidenza – data la possibilità di misurarsi con gli esiti scritti di un confronto avvenuto in forma orale ormai un anno fa – quanto il passaggio alla tecnologia digitale interferisca non solo con alcuni dei processi produttivi del libro, ma anche con le fasi di lavorazione del testo, ciò in particolare perché viene eliminato il processo di composizione tipografica. Con il digitale infatti più nessuno ricompone il testo dell’autore, il quale viene fatto passare di file in file, di software in software (importato in particolare da un software di videoscrittura di uso privato, come l’ampiamente diffuso Microsoft Word, al software di impaginazione attualmente di riferimento, cioè Adobe InDesing, di uso invece professionale), fino alla sua pubblicazione, la quale per altro non necessariamente coincide con l’impressione su carta, ma può portare alla creazione di un formato ePub leggibile su supporti digitali, appunto. Ma che l’esito sia un libro cartaceo o un ebook non interferisce con la questione dell’antigrafo che si sta qui indagando.
Downloads
Riferimenti bibliografici
Gabriele Baldassari, Il ruolo dell’editing nell’elaborazione dell’antigrafo, «Prassi Ecdotiche della Modernità Letteraria», 8, 2023, pp. 000-000.
Dowloads
Pubblicato
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyright (c) 2024 Prassi Ecdotiche della Modernità Letteraria
Questo lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione - Condividi allo stesso modo 4.0.
Proposta per riviste Open Access
Gli autori che pubblicano su questa rivista accettano le seguenti condizioni:
1. Gli autori mantengono i diritti sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell'opera, contemporaneamente licenziata sotto una Licenza Creative Commons - Attribuzione che permette ad altri di condividere l'opera indicando la paternità intellettuale e la prima pubblicazione su questa rivista.
2. Gli autori possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell'opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa rivista.
3. Gli autori possono diffondere la loro opera online (es. in repository istituzionali o nel loro sito web) prima e durante il processo di submission, poiché può portare a scambi produttivi e aumentare le citazioni dell'opera pubblicata (Vedi The Effect of Open Access).