«Questo matrimonio s’ha da fare»: filologia e redazione editoriale
DOI:
https://doi.org/10.13130/2499-6637/6969Parole chiave:
filologia, ecdotica, prassi ecdotiche, edizioni critiche, editori, lettoriAbstract
Sebbene siano, almeno concettualmente, due realtà simili e vicine, il mondo della redazione editoriale e quello della filologia risultano di fatto ancora distanti: gli intenti che i due ambiti perseguono sono differenti, mirando tanto spesso il primo alle vendite, il secondo alla correttezza testuale; gli stessi lettori inoltre, ormai in parte assuefatti alla scarsa qualità dei prodotti loro proposti, divengono ormai sempre meno esigenti. È necessario dunque divulgare presso le nuove generazioni l’idea di testo come bene comune, strumento culturale e sociale.
«Questo matrimonio s’ha da fare»: philology and editorial board
Even though conceptually close, it is a fact that the world of publishers and the world of scholars are still very different. They pursue different purposes: while publishers’ goal is trade, scholars’ aim is to provide correct texts. Readers, instead, have gradually become less demanding, because they got used to low quality books. Texts are a common good, a cultural and social instrument of growth: it is necessary to spread this idea to the new generations.
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