Didattica e ricerca. L’esperienza del Laboratorio aragonese e sforzesco
DOI:
https://doi.org/10.54103/2611-318X/11545Parole chiave:
Didattica, edizione documentaria, diplomazia rinascimentaleAbstract
Nel seminario su Le corrispondenze diplomatiche nel Rinascimento italiano, tenuto tra gennaio e maggio 2018 da Francesco Storti e Francesco Senatore presso l’Istituto italiano per gli studi filosofici di Napoli, dodici laureati e laureandi hanno imparato a leggere e trascrivere dispacci diplomatici in volgare del XV secolo, producendo un saggio di edizione scientifica. Secondo l’autore, attività del genere sono molto utili nella formazione dei futuri insegnanti medi e degli studiosi e potrebbero essere introdotte nei corsi universitari e nei dottorati in storia. Gli studenti di discipline umanistiche dovrebbero avere contatti concreti con la ricerca storica su fonti primarie. D’altra parte, l’edizione delle fonti rischia di essere marginalizzata perché non è adeguatamente valorizzata negli attuali processi di valutazione della ricerca.
DOI 10.17464/9788867743360