The Myth of Lepanto and Its Literary Representations in European Epic Poetry of the late Cinquecento-early Seicento
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Parole chiave

Lepanto, storia, mito, crociata, Francesco Bolognetti, Juan Rufo, Pierre de Deimier

Come citare

Shakhray, M. (2020). The Myth of Lepanto and Its Literary Representations in European Epic Poetry of the late Cinquecento-early Seicento. AOQU (Achilles Orlando Quixote Ulysses). Rivista Di Epica, 1(II), 161–194. https://doi.org/10.13130/2724-3346/14717

Abstract

Stimolata da fondamentali eventi storici come la guerra d’Oriente e in particolare il suo momento culminante – il leggendario trionfo di Lepanto –, la tradizione epica europea del secondo Cinquecento e primo Seicento subisce profonde trasformazioni. L’adozione stessa dei fatti storici recenti come argomento epico significava una deviazione radicale dal percorso tradizionale in quanto faceva abbandonare agli autori dell’epica eroica “moderna” i modelli classici per avventurarsi in audaci esperimenti poetici. Questo articolo intende analizzare alcuni degli aspetti più importanti privilegiati dagli autori dei tre testi selezionati, appartenenti alla tradizione epica italiana, francese e spagnola: La Christiana vittoria maritima di Francesco Bolognetti, L’Austriade di Pierre de Deimier e La Austríada di Juan Rufo. Il presente saggio è un tentativo di stabilire affinità e differenze semantiche e formali nel discorso poetico della nuova realtà storica, politica, militare e ideologica, esaminando più da vicino la natura dei nuovi fermenti responsabili dell’innovazione profonda di topoi epici tradizionali – il processo che secondo Mikhail Bachtin, costituisce la condizione essenziale per l’evoluzione e per il rinnovamento continuo di ogni genere letterario.

https://doi.org/10.13130/2724-3346/14717
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