La tradizione del ramo italico antico del «Libro dei sette savî»

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Alfonso D'Agostino

Abstract

Il saggio esamina in prospettiva filologico-testuale la tradizione italiana antica del Libro dei sette savî, quella costituita dalle versioni siglate C (settentrionale), L (latina) ed M (veneziana), come primo passo verso una prossima edizione critica dei tre testi.

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Sezione
Saggi
Biografia autore

Alfonso D'Agostino, Università degli Studi di Milano

Alfonso D'Agostino è stato, dal 1986 al pensionamento (2019), ordinario di Filologia romanza nell’Università degli Studi di Milano, dove ha insegnato per molti anni anche Filologia italiana. Nel corso di varî decenni ha impartito altresí lezioni di Lingua e letteratura spagnola, Storia della lingua spagnola e Letteratura provenzale. È membro effettivo dell’Istituto Lombardo, Accademia di Scienze e Lettere. Ha scritto varî libri e molti saggi, dedicati a diversi aspetti della disciplina (letterature romanze, linguistica, ecdotica). S’è occupato di prosa, epica, lirica e teatro, con escursioni, per quanto riguarda la letteratura italiana e spagnola, anche nel periodo moderno e contemporaneo. Le ultime monografie sono: il trattato Avviamento alla filologia testuale. Medioevo romanzo e italiano, Milano 2021 e il libro El Abencerraje y la hermosa Xarifa. Polimorfismo letterario e dinamiche testuali, Milano 2021. In preparazione: un nuovo commento del Decameron (con I. Tufano), la raccolta delle versioni italiane della sestina di Arnaut Daniel dal Quattrocento a oggi (con S. Resconi), l’edizione del ramo italico antico del Libro dei sette savî (due versioni italiane e una latina) e una nuova edizione critica del Cantar de Miocid.

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