Itinerarî peninsulari di Amico e Amelio. Con una versione inedita della «Vita» latina (Philadelphia, PSUL Codex 313)

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Luca Sacchi
http://orcid.org/0000-0003-3511-5601

Abstract

L’articolo studia la fortuna italiana medievale della Vita Amici et Amelii carissimorum, che narra la storia dei due cavalieri identici nell’aspetto e pronti ai piú grandi sacrifici l’uno per l’altro, indissolubilmente uniti in vita e dopo la morte. Le tracce del successo della Vita latina, tra le redazioni piú antiche della leggenda, conducono a tre versioni volgari del XV secolo, ciascuna dotata di un profilo originale; di una di esse, finora inedita, si pubblica il testo. 

This paper aims to analyse the success in medieval Italy of the Vita Amici et Amelii carissimorum, a story about two knights identical as the aspect, who are reciprocally ready to the extreme sacrifice and indissolubly united in life and after death. The footsteps of the success of the latin Vita – one of the oldest versions of the legend – lead to three versions translated into vernacular during the XVth century, each featuring an original profile; I present the critical edition of one of them, hitherto unpublished. 

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Come citare
Sacchi, L. (2015). Itinerarî peninsulari di Amico e Amelio. Con una versione inedita della «Vita» latina (Philadelphia, PSUL Codex 313). Carte Romanze. Rivista Di Filologia E Linguistica Romanze Dalle Origini Al Rinascimento, 3(1). https://doi.org/10.13130/2282-7447/5205
Sezione
Testi
Biografia autore

Luca Sacchi, Università degli Studi di Milano

È ricercatore in Filologia Romanza presso l’Università degli Studi di Milano. Si occupa di narrativa romanza, in particolare di derivazione classica e tardoantica; ha studiato diverse rielaborazioni peninsulari in prosa e in versi del romanzo di Apollonio re di Tiro (suo il volume Historia Apollonii regis Tyri. Volgarizzamenti italiani, Firenze, SISMEL-Edizioni del Galluzzo, 2009). Ha dedicato inoltre vari studi all’enciclopedismo volgare di area iberica e galloromanza, ponendo a confronto testi accomunati dall’impianto dialogico (Le domande del principe. Piccole enciclopedie dialogiche romanze, Milano, LED, 2009); in ambito castigliano si è concentrato sulla fase postalfonsina, studiando il Libro del Tesoro e il Lucidario di Sancho IV di Castiglia, di cui prepara un’edizione critica. Collabora all’elaborazione del repertorio TeCoLM (Testi e Codici della Lombardia Medievale) ed è redattore della rivista «Carte Romanze».

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