Ultimo numeroN 2 (2023): 2/2023

Pubblicato December 5, 2023

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Presentazione

Sociologia del diritto nacque nel 1974, diretta dal suo fondatore e ispiratore Renato Treves, per dar voce a una disciplina che vantava solide radici scientifiche ma ancora attendeva un compiuto riconoscimento istituzionale. Apparve a cura dell’omonima commissione del Centro nazionale di prevenzione e difesa sociale (Cnpds), che riuniva giuristi, sociologi e filosofi del diritto di alto prestigio, e presso l’Istituto di filosofia e sociologia del diritto dell’Università di Milano, dove dibattiti e ricerche su società e diritto erano ben sviluppati. Nacque, però, come espressione non di una scuola, ma di una pluralità di vedute, aperta ad ogni opinione anche dissenziente rispetto a quella prevalente purché, come usava dire il direttore, rigorosamente fondata e chiaramente sostenuta. I primi due numeri ospitarono infatti un dibattito sullo statuto epistemologico della materia, ove precisazioni, consonanze e dissonanze rispetto alla proposta iniziale di Treves quasi si equivalsero, aprendo la strada a confronti mai sopiti nei decenni.

Negli anni la rivista, prima semestrale con la casa editrice Giuffrè, dal 1980 quadrimestrale con la Franco Angeli, ha coperto l’ampio spazio disciplinare della sociologia del diritto – che, come disse Norberto Bobbio, “segue il diritto come fosse la sua ombra” – con contributi teorici e ricerche empiriche sui più diversi aspetti della vita sociale del diritto, provenienti da studiosi non solo italiani ma anche, spessissimo, stranieri di ogni paese e cultura. Con altre riviste analoghe come la Law and Society Review, il Journal of Law and Society, lo Zeitschrift für Rechtssoziologie, Droit et Société, la giapponese Hoshakaigaku, la Oñati Socio-Legal Series, ha contribuito allo sviluppo di un modo essenzialmente critico di guardare al diritto, che raccoglie ormai decine di migliaia di studiosi nel mondo.

A cinquant’anni esatti dalla sua apparizione, Sociologia del diritto, di cui sono oggi titolari, oltre al Cnpds, le Università di Milano e di Urbino Carlo Bo, si ripropone ai lettori italiani ed esteri in open access, attraverso la piattaforma della Milano University Press, in linea con i tempi accelerati e gli agili modi dell’odierno dibattito scientifico. Senza sacrificio di spazi, ma per rendere più agevole la pubblicazione in itinere dei contributi, torna ad essere semestrale, con l’impegno di affiancare con questa scadenza all’edizione on line anche quella cartacea, presso la casa editrice Ledizioni di Milano. Non solo il diritto, ma le società di oggi presentano connotati lontani da quelli di mezzo secolo fa. È quindi oggi assai più gravoso, ma affascinante e non evitabile, il compito di descriverli e valutarli criticamente, senza chiusure ideologiche ma col rigore metodologico che la ricerca scientifica impone.