Ancora sulle traduzioni di Montale dal "Midsummer-Night’s Dream". Nuovi testimoni e documenti
DOI:
https://doi.org/10.54103/2499-6637/27938Parole chiave:
Eugenio Montale, William Shakespeare , Guido Salvini, Max Reinhardt, Francesco Pastonchi, Mario Praz, Maggio Musicale Fiorentino, Midsummer-Night’s Dream, Quaderno di traduzioni, copione, variantiAbstract
Il saggio presenta un nuovo testimone della traduzione di Montale del Midsummer-Night’s Dream: il copione di Guido Salvini, che collaborò con Max Reinhardt alla regia dello spettacolo per il Maggio Musicale Fiorentino del 1933. Il copione contiene la prima forma della traduzione, anteriore al testo utilizzato da Reinhardt (deteriore, come il nuovo testimone contribuisce a mostrare) e al libretto di scena (che, come è noto, stampa un testo in parte modificato da Francesco Pastonchi). Accanto al copione si analizza un esemplare del libretto donato da Montale a Mario Praz: qui le postille di Montale ribadiscono le scelte metriche e traduttive originarie. In appendice si pubblica il testo integrale della traduzione di Montale secondo il copione Salvini, corredato delle varianti del libretto e delle annotazioni di Montale.
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