Questo numero della rivista si occupa ad ampio raggio delle tematiche insite della rivista stessa. Partendo dai presupposti che hanno ispirato il manifesto della rivista, i contributi sottoposti a peer review della prima miscellanea ruotano attorno alle diverse declinazioni del rapporto tra tecnologia, arte visiva e performance. Completano il numero due interviste esclusive a Eugenio Barba e Luciano Floridi e la sezione "L'arte è inutile come una cannuccia annodata", che ospita omaggi, recensioni e articoli vari.