DAL VOCABOLARIO ALLA VITA. PROGETTARE ATTIVITÀ PER LA DIDATTICA DEL LESSICO
DOI:
https://doi.org/10.54103/2037-3597/23892Abstract
In questo articolo si presenta un’unità di formazione dedicata alla didattica del lessico per discenti di italiano come L1: argomento dell’unità sono gli stranierismi (in particolare, gli anglicismi) e le attività che vi si propongono sono pensate per discenti del triennio della scuola secondaria di secondo grado. Il testo è organizzato in due sezioni: la prima, che comprende i paragrafi 2, 3 e 4, contiene considerazioni generali sulla didattica del lessico e riferimenti alle Indicazioni nazioni, alle linee guida ministeriali, ai quadri di competenze delineati dall'Invalsi e dal QCER; cenni alle tecnologie informatiche e telematiche che possono facilitarne l'insegnamento; riflessioni di ordine teorico e metodologico sul lessico, la sua organizzazione, le possibilità che offre allo studio nella scuola; indicazioni generali su alcune prassi didattica (come la didattica azionale, per task e "rovesciata" ; la seconda include la vera e propria UdF, articolata in cinque fasi (motivazione, incontro con il testo, sua lettura di dettaglio, sintesi degli apprendimenti, verifica).
From vocabulary to life. designing activities for lexicon teaching
This article presents a training unit dedicated to lexicon teaching for learners of Italian as native language: the topic of the unit is foreignisms (in particular, anglicisms) and the activities proposed are designed for learners in the last three years of secondary school. The text is organized into two sections: the first, which includes paragraphs 2, 3 and 4, contains general considerations on vocabulary teaching and references to the italian "Indicazioni nazionali" for teachers, to the ministerial guidelines, to the competence frameworks outlined by the Invalsi and the CEFR; notes on information and telematic technologies that can facilitate teaching; theoretical and methodological reflections on the lexicon, its organization, the possibilities it offers for study in school; general indications on some teaching practices (such as action-based, task-based and "flipped" teaching; the second includes the actual UdF, divided into five phases (motivation, encounter with a text, its detailed reading, synthesis of learnings, verification).
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