Secundum formam Benedectine: riforme monastiche, assetti istituzionali e sopravvivenze d’archivio tra Aquileia e Como (secolo XIV, prima metà)
DOI:
https://doi.org/10.17464/9788867742967_12Parole chiave:
Monastero S. Maria di Dona in Valchiavenna, diocesi di Como, secolo XIV, riforme monastiche, Benedictina, patriarcato di AquileiaAbstract
Lo scopo di questo lavoro è quello di analizzare gli statuta et ordinationes del 30 novembre 1340 indirizzati al monastero di S. Maria di Dona in Valchiavenna da Nicola de Nobialo, visitatore di tutti i monasteri dell’ordo monachorum Nigrorum della diocesi di Como delegato dal capitolo provinciale di Aquileia. Il documento è studiato non solo in sé, ma anche in relazione al sistema delle scritture documentarie prodotte dagli organi di governo delle congregazioni in risposta alle diffuse richieste di riorganizzazione istituzionale e amministrativa e alla penetrazione di spinte riformatrici più profonde, veicolate da specifici interventi promossi sia dal papato avignonese sia dall’episcopato.