ESPLORARE LE LINGUE IN CLASSE. STRUMENTI E RISORSE PER UN LABORATORIO DI "ÉVEIL AUX LANGUES" NELLA SCUOLA PRIMARIA
DOI:
https://doi.org/10.13130/2037-3597/9875Abstract
Il plurilinguismo è ormai di casa nelle classi della scuola italiana. E la presenza di alunni portatori di diversità linguistica non rappresenta certo una novità per la nostra scuola. A partire dalla riflessione sull’educazione linguistica sorta e sviluppatasi nel contesto italiano (Coste, 2009), il dibattito europeo sulla valorizzazione delle risorse del plurilinguismo ha portato alla creazione di strumenti di progettazione come il Quadro di Riferimento per gli Approcci Plurali (Candelier et al., 2012) attraverso cui orientare la costruzione di percorsi didattici di educazione plurilingue. Sullo sfondo di queste riflessioni e a partire da una preliminare indagine sugli atteggiamenti degli insegnanti rispetto al ruolo del plurilinguismo in classe (Sordella, 2015), il contributo presenta un’esperienza didattica condotta in alcune scuole primarie torinesi, nell’ambito del progetto Noi e le nostre lingue, volta alla sensibilizzazione alla diversità linguistica e a stimolare la riflessione metalinguistica in chiave interlinguistica. Vengono discusse le scelte operate ai diversi livelli della progettazione didattica, nella selezione delle lingue, dei testi, dei contenuti linguistici oggetto dei diversi laboratori, nonché le attività progettate e alcuni materiali sviluppati per il lavoro con la classe, a partire da strumenti di analisi tipici dell’analisi linguistica – l’uso di sistemi di glosse e traduzioni interlineari – declinati in chiave didattica. Le ricadute didattiche attese (in parte già discusse in Andorno e Sordella, 2018) riguardano principalmente il piano della sensibilizzazione sociolinguistica, la promozione di strategie di ascolto e comprensione di fronte a lingue sconosciute, l’attenzione ai rapporti tra oralità e scrittura e la riflessione metalinguistica mediante il confronto interlinguistico. Le prospettive auspicate riguardano la promozione di un approccio all’educazione linguistica che supporti e sviluppi quella naturale tendenza degli esseri umani a “muoversi tra le lingue” (Bialystok et al., 2012).
Exploring languages in the classroom
Plurilingualism in Italian schools is not a new issue; the debate concerning the valorization of multilingual competences has a long tradition (Coste, 2009) and has recently led to the Framework of Reference for Plural Approaches (Candelier et al., 2012). Based on the Framework and on a preliminary survey of teachers’ attitudes regarding the role of plurilingualism in the classroom (Sordella, 2015), the paper presents a project (Noi e le nostre lingue) carried out in primary schools in Turin, aiming at enhancing the students’ interest and positive attitude towards linguistic diversity and at stimulating metalinguistic competences within a multilingual environment. The choices concerning the different planning stages of the workshops, the criteria for the selection of languages, texts, and linguistic phenomena, the ad-hoc activities and materials developed, are discussed, with a particular focus on the use of tools adapted from linguistic analysis, such as glossing systems and interlinear translation. The expected learning outcomes (partially discussed in Andorno and Sordella, 2018), mainly concerned socio-linguistic sensitization, the promotion of listening and comprehension strategies, as well as an improvement in metalinguistic awareness through interlinguistic comparison, in order to support the natural tendency of human beings to “move between languages” (Bialystok et al., 2012).